Categoria: Editoriale

Cosa leggono i carcerati

In  prima pagina della Stampa di Domenica 28/05  “ Cosa leggono i carcerati ” Un intellettuale, durante un orgasmo di pensiero conferma, leggono, x proteggersi dai cupi pensieri. Ecco la cooperativa dei suoni della prima pagina.   Agguato – ostacoli – alto rischio – divergenze – impossibile – disaccordo – guerra – allarme – povertà –…
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L’errore del pensiero

Buon giorno gentile lettore Ci piace l'idea di accompagnarti negli scaffali della biblioteca senza consigliarti un testo, qualunque va bene,  ti consigliamo di non leggerne neppure uno per intero, anzi di aprire a caso le pagine leggere la prima o l'ultima riga o quella di mezzo, per poi chiudere  e passare ad un altro testo.…
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Non siamo qui per vendere

Non deve scorrere denaro sia nella bottega che nella biblioteca, in effetti c'era stato un tentativo di vendita dettato esclusivamente dalla curiosità di capire se c'era un interesse verso il nostro prodotto, ora invece  è chiaro, non siamo qui per vendere, ma solo per offrire un qualcosa di diverso, nemmeno più curiosi di un riscontro,…
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L’italiano è solo più un dialetto

Da alcuni giorni non entravo in biblioteca ad attendermi non i soliti testi bizzarri dissociati dalla realtà para surreali sempre felici vivaci con faccino sorridente, chiedo quale cruccio oggi ? Poi azzardo brexit… referendum… Trump… !? L'ultimo testo Hikikomori x tutti risponde, siamo crucciati perché l'italiano è solo più un dialetto, tutti vanno verso l'inglese…
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Possa passare la parte più piccola piacevole della parola, possa precipitare a più, a poco di più sul percorso di pelle particolarmente piacevole, parola paziente, politicamente perfetta. Possa procedere la parola di polvere, piena nella parlata su una panca nel pieno pomeriggio. La poltiglia di parola passa sul personaggio, pende dal profondo della pancia fino…
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Nella mente del racconto

Cosa pensa un racconto quando viene venduto e lascia la biblioteca, quando i verbi presi a caso dalla mente dello scrittore serpeggiano tra sostantivi aggettivi avverbi  della mente del lettore. Se il racconto venduto non è un romanzo una fiaba una autobiografia un dramma, se il racconto è un affascinante racconto che non racconta, cerca…
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Entrare nel nulla

I testi che sono proposti nella BAN hanno una caratteristica,  non è necessario incominciare la lettura dalla prima pagina, qualsiasi pagina aperta a caso può essere letta afferrata. Se questa cede alla eccentricità della vita non appare, nulla parla della vita, che è una immagine sfuggente.  Come la vita reale può essere interpretata di giorno…
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Curiosità

La facilità di entrare nel surreale sta dentro il vocabolario dove solo apparentemente i verbi sono in stato di quiete ben allineati in ordine alfabetico, in realtà è sufficiente incollarli sul foglio, ed anche se sono separati da sostantivi aggettivi avverbi, lo scontro è inevitabile. Qualunque curiosità di quanto detto è facilmente riscontrabile negli autori…
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Editoriale

Può un solo verbo influenzare il passaggio del primo pensiero dalla mente alla pietra, c'è certezza o forse è l'opposto sulla pietra era già raffigurato quello che il pensiero non aveva ancora percepito, può un solo verbo aver dato scrittura ai desideri di un Dio o era già tutto presente. La storia della vita che…
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Sei fantastica ma rumorosa

La poesia nasce nel letto a monte della spalliera,  muovo solo la penna spinta con incertezza dalla mano, tutto il resto di me è paralisi, vibrazioni di nervi e muscoli cercano di fermare anche il braccio, maciullato dall’intrecciarsi di paure spiegazzo il foglio che la porta, l’abat-jour si è rannicchiata. Solo borioso è il passo…
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