Oui, je suis Elena

Oui, je suis Elena

Cari lettori,

Lo scritto di cui ho parlato nella news del mese scorso è un romanzo da me scritto la cui bozza, per mesi, è stata nello scaffale Sogni ed incubi della biblioteca anonima narratori. Lo pseudonimo con cui mi presentavo era “Stellasplendente”.  Nel mese di novembre è stato pubblicato da Golem con il titolo “Lo sconosciuto” e, in breve, ha avuto un buon successo, arrivando di recente alla seconda edizione. Tratta di un tema forte, la violenza femminile e lo stalking e, pur prendendo spunti da elementi autobiografici, nomi, luoghi e cronologia sono di pura fantasia. Ciò nonostante è stato recentemente oggetto di censura. Il solo fantasma della possibile correlazione con fatti veri ha indotto il mio ex coniuge a scrivere lettere di minaccia di denunce/querele all’editore e all’ente che stava organizzando la presentazione prevista per il 22 gennaio. Tale evento era di particolare importanza, in quanto si iscriveva nel filone delle iniziative dell’ASL TO2 sul tema della violenza di genere ed era stato patrocinato dal Comune di Torino. Ma una banale farneticazione di un uomo che ha alle spalle ben tre condanne per maltrattamenti in famiglia, ha spaventato gli organizzatori e li ha indotti a interrompere tutto senza ulteriori verifiche. Trovo sia grave, da parte di chi si occupa di violenza e dovrebbe dunque attuare programmi di protezione, innescare la retromarcia di fronte alle intimidazioni. Come si fa a continuare a credere nelle istituzioni se poi le stesse si mostrano codarde e incoerenti? E gravissimo che un uomo già condannato dalla legge sia libero di minacciare senza conseguenze. Per fortuna l’editore non si è fatto, invece, spaventare, per cui proseguiremo con la diffusione del romanzo, indifferenti- anzi rafforzati- agli atteggiamenti da criminale terrorista. E con la speranza che, almeno per una volta, e non solo nei film americani, i cattivi vengano sconfitti.

Sempre vostra,

Elena Cerutti

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